SOSTEGNO PSICOLOGICO


È un intervento breve (mediamente 10-15 incontri) con frequenza settimanale o quindicinale (cioè non duraturo e non strutturale in quanto non si pone come fine il cambiamento profondo dell'individuo, o di ristrutturarlo, ad un livello globale, come invece possono fare le psicoterapie coi disturbi di personalità).


Può servire per affrontare problematiche o momenti di crisi che possono emergere col sopraggiungere di circostanze particolari o di eventi fisiologici nel corso proprio ciclo vitale (un cambiamento di lavoro, un periodo di disoccupazione, il trasferimento in un'altra città, il passaggio dalle scuole superiori all'università, la separazione dal coniuge, un lutto, etc.) che possono richiedere all'individuo di riorganizzare ruoli e relazioni, pure faticosamente, specie in caso di eventi improvvisi.


Coi colloqui di sostegno si possono

individuare risorse per fronteggiare, attraverso un comportamento adattivo, l'impasse del momento; l'iter dell'intervento prevede diversi step:


(1) uno conoscitivo-valutativo (1-2 incontri) per comprendere il disagio presentato (colloquio, test standardizzati e/o proiettivi) e definire un obiettivo (SMART) di lavoro;


(2) uno centrale (7-12 incontri) volto allo sviluppo di risorse carenti (colloquio, tecniche espressive);


(3) uno conclusivo (1-2 incontri) dedicato all'osservazione degli esiti conseguiti e

del percorso svolto (colloquio, re-test di test standardizzati e/o proiettivi);


(4) un eventuale colloquio di follow-up (1 incontro) per un confronto sull'andamento

dell'obiettivo formulato.


cfr. Ordine degli Psicologi, Consiglio Nazionale (2015), La professione di tpsicologo: declaratoria, elementi caratterizzanti ed atti tipici, https://www.psy.it/allegati/2015-la-professione-di-psicologo.pdf


cfr. 110elode (2017), Il colloquio di sostegno psicologico,

https://www.110elode.net/il-colloquio-di-

sostegno-psicologico-cose-e-come-proporlo/