CLASSI DI ESERCIZI BIOENERGETICI


Le classi di esercizi bioenergetici, o di movimento bioenergetico, sono un training tipico dell'Analisi Bioenergetica (AB), ovvero di un approccio psicoterapeutico unico nel quadro di quelli ad orientamento clinico-dinamico.

 

Le classi non rientrano però nell'ambito psicoterapeutico poiché i vissuti dei partecipanti non vengono rielaborati analiticamente (cfr. Marchino e Mizrahil, 2004, 301); costituiscono piuttosto un lavoro essenzialmente corporeo volto al benessere psicofisico, orientato alla promozione della salute ed alla prevenzione dello stress; per mezzo di semplici ed essenziali movimenti, volti al riappropriarsi di un corpo scaldato dai sentimenti, può ricondurre agli elementi fondamentali della vita, ovvero respirazione, movimento, sentire ed espressione (cfr. Lowen e Lowen, 1977/1979, 156)


Un assunto dell'approccio bioenergetico è che corpo e mente sono funzionalmente identici: ciò che avviene in uno dei due livelli riflette quel che succede nell'altro (cfr. Lowen e Lowen, 1977/1979, 13); perciò conflitti non risolti e traumi che si possono sperimentare nel corso dell'esistenza hanno ripercussioni ad entrambi i livelli determinando un decremento del funzionamento delle funzioni vitali dell’organismo (respirazione, motilità, autoespressione); si costituiscono dunque blocchi psicoemotivi che si strutturano nel corpo come tensioni muscolari che impediscono all'energia di circolare liberamente, creando nell'organismo ingorghi, strettoie o vuoti.


In particolare, le classi di esercizi bioenergetici costituiscono un training ideato da Leslie ed Alexander Lowen per esercitarsi in piccoli gruppi, con la guida e il sostegno di un conduttore, su tensioni e blocchi muscolari nelle diverse aree del corpo.

 

Con gli esercizi bioenergetici è possibile avvertire un diverso senso del proprio corpo, prendere coscienza dei suoi blocchi e tensioni, comprendere le proprie ansie e paure (cfr. Lowen, 1975/1983, 226) nonché scaricare quelle stesse tensioni coi sentimenti repressi ad essi associati (cfr. Lowen, 1975/1983, 229).

 

<Questi esercizi possono aiutarvi ad acquisire una maggior padronanza di voi stessi, […] radicandovi saldamente nelle gambe e nel corpo, rendendo più profonda la vostra respirazione, rendendovi più acutamente consapevoli di voi stessi e ampliando gli orizzonti della vostra auto-espressione.> (Lowen e Lowen, 1977/1979, 15).



Scopo degli esercizi bioenergetici è dunque aiutare ad entrare in più profondo contatto col proprio corpo, accrescendo le sensazioni in esso; ciò divenendo consapevoli delle proprie tensioni muscolari e lavorando gradualmente su movimento e respirazione per favorire il rilascio di quelle stesse tensioni; è così possibile sbloccare l'energia intrappolata nel corpo e permettergli di fluire in modo più libero; ne consegue un senso più grande di vitalità che accresce la motilità dell'organismo, la capacità di sentire piacere ed il benessere psicocorporeo.



Le classi, che solitamente durano 60'/90', si svolgono in gruppo con un conduttore che propone esercizi per sciogliere tensioni e blocchi muscolari in diverse aree corporee o per mantenere posizioni e sentire in tal modo quelle stesse parti; lo sviluppo di ciascun esercizio si svolge secondo il ciclo naturale dell'energia cioè tensione, carica (o contrazione), scarica (o espansione) e rilassamento; in fase di contrazione o carica, il muscolo o il gruppo di muscoli su cui si vuol lavorare viene volontariamente messo in tensione; tal tensionamento sommato alle tensioni muscolari preesistenti, induce l'organismo ad attivarsi e reagire per liberare lo stress contenuto in quel distretto muscolare; segue il momento dell'espansione o scarica che può pure determinare spontaneamente movimenti vibratori quando il tensionamento raggiunge un punto limite; questi possono inoltre esser resi più immediati attraverso eventuali movimenti espressivi; il rilassamento conclude il precedente momento dell'espansione quale completamento di quest'ultimo nonché dell'intero ciclo energetico (cfr. Marchino e Mizrahil, 2004, 266-268).

 

Durante gli esercizi, il conduttore dirige l'attenzione dei partecipante su ciò che accade nei loro corpi, omettendo però di suggerire quel che si dovrebbe 'sentire' ma solo aiutandoli ad avvertire qualunque sentimento o sensazione affiori in ciascuno di loro; prendendo contatto col proprio sentire, col proprio reale mondo interno, si compie il primo passo verso l' 'essere' ed il relativo 'ben-essere' (cfr. Giammarini, 2005).

 

Gli esercizi non dovrebbero esser mai svolti meccanicamente, ma sempre solo in accordo col sentire il proprio corpo; tal fare può sembrare spesso improduttivo; questo sarebbe però il naturale approccio biologico ed energetico (perciò bioenergetico) per approfondire respirazione e liberazione dell'energia bloccata nelle tensioni, col rispetto delle differenze individuali e dei tempi necessari ad ognuno.

 

Fondamentale concetto che può riguardare gli esercizi bioenergetici è che laddove c'è energia libera di circolare nell'organismo e libero sentire, vi seguiranno movimenti piene di grazia, quando vi è però innanzitutto un lavoro di grounding.

 

Le classi prevedono all'inizio esercizi in piedi, cioè nell'assetto rappresentativo dell'adulto responsabile, per sciogliere le proprie tensioni corporee dal basso verso l'alto o dai piedi al capo, come per rinsaldare innanzitutto il proprio contatto col suolo e poi connettere corpo e mente; molti di questi esercizi possono esser dolorosi e richiedere un notevole sforzo; lo svolgimento delle classi prosegue con altri esercizi che progressivamente conducono all'assetto supino per sperimentare l'eliminazione dell'attrazione gravitazionale e quanto ciò influisce sul corpo nonché per sperimentare il ritorno temporaneo ad un atteggiamento regressivo ed infantile del corpo capace di facilitare l'atteggiamento di 'lasciar andare' o di abbandono del controllo.

 

Obiettivo delle classi non è eseguire 'bene' o 'sempre meglio' gli esercizi, bensì stimolare chi li svolge ad avvertire le sensazioni che gradualmente possono svilupparsi nel proprio corpo; ciò attraverso un'attenzione costante in accordo col respiro, movimento e suono.

 

Obiettivo degli esercizi bioenergetici non è dunque lo sviluppo della forza muscolare, bensì il sentire (cfr. Lowen, 1977/1979, 154-155) quel che accade nel proprio corpo (tensioni, sentimenti, sensazioni); per l'approccio bioenergetico è invero più importante sentire che fare (cfr. Lowen e Lowen, 1977/1979, 80).

 

Fare dunque, per giungere allo scopo principe del lavoro bioenergetico, cioè quello di <lasciarsi andare> al piacere (cfr. Lowen e Lowen, 1977/1979, 156).

 

<Il piacere è una risposta del corpo. La capacità di provare piacere è una funzione della vitalità del corpo, cioè, una misura di quanto sia vivo il corpo in maniera vibrante.> (Lowen e Lowen, 1977/1979, 156).

 

Le classi, pur svolgendosi in gruppo, non sono però un lavoro del gruppo, bensì del singolo con esso o, detto altrimenti, di e per sé con altri sé; ciò vuol dire che quel che il singolo vi esprime non dovrebbe esser diretto ai partecipanti di quel gruppo.

 

<Gli esercizi bioenergetici offrono a tutti l'opportunità di esercitarsi e di prendere dimestichezza con l'espressione di ciò che si sente in un ambiente controllato. Non si tratta di un gruppo di incontro, perché l'espressione di ciò che si sente non è diretta ad altri.> (Lowen e Lowen, 1977/1979, 48).

 

Le classi di esercizi bioenergetici non sono gruppi psicoterapeutici, né sostituiscono percorsi psicoterapeutici; sono piuttosto un'occasione per migliorare il rapporto col proprio corpo e la propria energia.

 

Le classi di bioenergetica possono esser incentrate su obiettivi, temi e livelli di lavoro diversi; possono esser pertanto suggerite per qualunque tipo di bisogno corpo/mente, dal deficit energetico, al benessere psicocorporeo o come promozione e sostegno della propria vitalità espressiva.

 

In tal senso, le classi di esercizi bioenergetici possono inoltre costituire un importante sostegno ad ogni tipo di percorso psicoterapeutico, rendendo quest'ultimo presumibilmente più funzionante.

 

Nelle classi vi sono pure esercizi che possono risultare personalmente impattanti; ciò, oltre che render maggiormente consapevoli di sé, può pure promuovere l'emergere di emozioni, anche forti; se in momenti come questi dovessero esserci persone con emozioni che da sole hanno difficoltà ad affrontare e gestire, il sostegno al singolo come pure al gruppo è garantito dal conduttore ovvero chi, oltre che proporre gli esercizi al gruppo, vigila pure nel mentre sui processi in atto.

    

Essendo un training di prevenzione, non di cura, chiunque - allorché privo di gravi patologie psicofisiche e che desideri approfondire il rapporto col proprio corpo, aumentare il senso di vitalità, di benessere e di piacere - può parteciparvi; non vi sono poi particolari limiti di età; pur essendovi gruppi per bambini in età scolare, queste classi si rivolgono soprattutto ad adulti d'ogni età.

 

In breve, attraverso gli esercizi bioenergetici è possibile riappropriarsi del proprio corpo, scioglierne le tensioni e far scorrere liberamente l'energia in tutto l'organismo; ciò può determinare più vitalità, un accresciuto senso di benessere ed una maggior capacità di provare piacere.

 

Argomenti sugli esercizi bioenergetici nel BLOG.



APPROFONDIMENTI SULLE CLASSI DI ESERCIZI BIOENERGETICI AGLI INDIRIZZI INTERNET

https://nicolettacinotti.net/le-classi-desercizi-bioenergetici/
https://nicolettacinotti.net/come-nascono-le-classi-desercizi-bioenergetici/
https://www.stateofmind.it/2019/12/bioenergetica-esercizi-ceb/



RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

 

Giammarini E. G. (2005). Che cos’è una classe di esercizi di bioenergetica – Ovvero che cosa non è una classe di esercizi di bioenergetica. International Journal of Bioenergetic Analysis. Traduzione di Piero Rolando, a cura di Luciano Marchino. In 

Anima e Corpo (6-7) rivista online, https://www.biosofia.it/media/testi.

 

Lowen A. (1975). Bioenergetics. Coward, McCarin & Geoghen, Inc., New York (trad. it. Bioenergetica. Feltrinelli, Milano, 1983).

 

Lowen A. e Lowen L. (1977). The way to the vibrant health. A manual of bioenergetic exercises. Harper & Row, New York (trad. it. Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica. Astrolabio, Roma, 1979).

 

Marchino L. e Mizrahil M. (2004). Il corpo non mente. Frassinelli, Milano.   



CLASSI DI ESERCIZI BIOENERGETICI 2020/2021 AL FORTE PRENESTINO/RM

Mercoledì ore 18.00 c/o Asd La Pallestra, Palestra Popolare del CSOA Forte Prenestino, Via Federico Delpino 187 - 00171 RM (quartiere Centocelle).


CLASSI DI ESERCIZI BIOENERGETICI 2021 AL PARCO DELLE ENERGIE/RM

Lunedì 3, 10, 17 e 24 Maggio 2021, ore 18:30>19:30, meteo permettendo, al Parco delle Energie ex Snia/RM, Via Prenestina 173 (quartiere Pigneto).

Gratuite clienti, ex-clienti ed allievi in formazione in Analisi Bioenergetica; per

nuovi ed ex partecipanti è possibile frequentare gratuitamente una classe di prova in uno degli appuntamenti previsti.

Info, costi e prenotazioni al 3392439889.

Ai nuovi partecipanti è richiesto un primo contatto telefonico conoscitivo nel quale fornirò maggiori informazioni.

È consigliato un abbigliamento comodo con o senza calzini, per svolgere gli esercizi agevolmente e scalzi nonché un tappetino gym o plaid o telo mare o altro sul quale svolgere esercizi in piedi, sdraiati, etc. con distanziamento fisico (almeno due metri) e mascherine.


Con Giuseppe Bersani, Psicologo, Psicoterapeuta individuale ad indirizzo bioenergetico e Conduttore di classi di esercizi bioenergetici certificato S.I.A.B. (Società Italiana di Analisi Bioenergetica).


È consigliato un abbigliamento comodo con o senza calzini, per svolgere gli esercizi agevolmente e scalzi.


Agli allievi S.I.A.B è possibile certificare le ore delle classi di esercizi frequentate.